Auto: boom di truffe al volante
31 lug 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Quali sono i tentativi di truffa più comuni per chi guida
Le truffe automobilistiche rappresentano un problema sempre più diffuso, soprattutto in Italia. Secondo un’indagine commissionata da Facile.it in collaborazione con Consumerismo No Profit, mUp Research e Bilendi, circa 2 milioni di italiani sono stati vittime di frodi mentre erano al volante o in fase di parcheggio nell’ultimo anno. Questo fenomeno colpisce in modo particolare i giovani under 35, con una percentuale dell’8%, rispetto alla media nazionale del 5%, e si concentra maggiormente nelle regioni del Sud e nelle Isole (7%).
Schemi di truffa più comuni
- Il finto tamponamento
La truffa più comune, secondo il 44% dei rispondenti, è quella del finto tamponamento. La dinamica è semplice: durante una manovra di parcheggio, il malvivente causa intenzionalmente un piccolo urto alla vettura della vittima, poi la accusa di avergli danneggiato l’auto e chiede un risarcimento in contanti. Questo tipo di frode colpisce soprattutto le donne, con una percentuale del 47%, rispetto al 41% degli uomini.
- Lo specchietto rotto
Un’altra truffa diffusa è quella dello specchietto rotto, riportata dal 42% dei rispondenti. In questo caso, il truffatore lancia un oggetto contro l’auto in movimento della vittima, poi la accusa di aver rotto il suo specchietto retrovisore e chiede un risarcimento immediato. Questo tipo di raggiro colpisce più frequentemente gli uomini (48%) rispetto alle donne (35%).
- Il finto investimento del pedone
L’ultima novità è la truffa del finto pedone investito, che ha riguardato il 13% degli intervistati. Il truffatore si finge investito e, spesso con la complicità di un falso testimone, chiede un risarcimento in contanti per evitare di coinvolgere le autorità e far peggiorare la classe di merito in virtù del meccanismo di bonus malus dell'RC auto del conducente. Questa truffa colpisce soprattutto i giovani tra i 18 e i 25 anni (15%).
La situazione internazionale
Le truffe automobilistiche non sono un problema esclusivamente italiano. In tutto il mondo, i malfattori utilizzano schemi simili per ingannare gli automobilisti.
Negli Stati Uniti, le truffe automobilistiche sono un problema serio, con il "finto incidente" che è uno dei metodi più comuni. Secondo il National Insurance Crime Bureau (NICB), queste frodi costano ai consumatori e alle compagnie assicurative miliardi di dollari ogni anno.
Anche nel Regno Unito, le truffe automobilistiche sono diffuse. La Insurance Fraud Bureau (IFB) ha rilevato che una delle frodi più comuni è il cosiddetto crash for cash, dove i truffatori causano intenzionalmente incidenti per poi richiedere risarcimenti dalle compagnie assicurative.
Come proteggersi
Per ridurre il rischio di essere truffati, è essenziale conoscere le tattiche comuni dei truffatori. Ecco alcuni consigli pratici:
- non pagare in contanti: evitare sempre di pagare in contanti sul posto. Insistere per compilare il modulo di constatazione amichevole di incidente (CAI) e coinvolgere le autorità se necessario;
- usare la dashcam: installare una dashcam nel proprio veicolo può fornire prove video in caso di tentativi di truffa;
- seguire le procedure: in caso di incidente, seguire sempre le procedure standard, come scambiare le informazioni assicurative e chiamare la polizia se necessario.
Il ruolo delle autorità
Le autorità e le compagnie assicurative stanno aumentando gli sforzi per combattere le truffe automobilistiche. In Italia, ad esempio, la polizia stradale ha intensificato i controlli e le campagne informative per sensibilizzare gli automobilisti sui rischi di questi raggiri.
Le truffe automobilistiche sono un problema globale che colpisce milioni di automobilisti ogni anno. La consapevolezza, il buonsenso e la preparazione sono le migliori difese contro questi raggiri. Gli automobilisti dovrebbero sempre essere vigili e pronti a coinvolgere le autorità per evitare di cadere vittime di questi crimini.