Stop a diesel e benzina dal 2030, 63% degli europei favorevoli
12 apr 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
I sostenitori abitano perlopiù nei grandi centri urbani
Divieto di vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2030. Non è uno scenario impossibile, anzi molti cittadini europei sono pronti a sostenerlo, specialmente quelli residenti nelle grandi città.
È il risultato di un sondaggio realizzato da Transport & Environment,centro di ricerca europeo che porta avanti la visione di una mobilità a zero emissioni, sostenibile e con impatto minimo su salute, clima e ambiente.
I risultati della ricerca
Secondo le oltre 10 mila opinioni raccolte in 15 tra le più grandi città di otto Paesi d'Europa (Belgio, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito), il 63% degli intervistati sarebbe favorevole a vietare la vendita di nuove auto ad alimentazione termica già dal 2030.
Solo il 29% sarebbe contrario a una misura così drastica, mentre l'8% non ha un'opinione definita.
La data del 2030 è molto vicina, molti la definirebbero ambiziosa, soprattutto perché non è solo una questione di quale auto scegliere, ma anche di garantire un'infrastruttura capace di supportare un cambiamento così veloce.
Il mercato auto sempre più green
Seppur a velocità diverse, in Europa il mercato dell'auto si sta trasformando rapidamente verso soluzioni più “green”, tra auto totalmente elettriche (ancora in piccole percentuali) e varie tipologie di ibrido (con dati ben più consistenti).
Abbiamo provato a fare il punto della situazione su dati nazionali ed europei in un altro approfondimento
È possibile che la quota di auto a zero o basse emissioni continuerà a crescere in maniera esponenziale, arrivando quindi da solo a raggiungere il risultato di eliminare dal mercato diesel e benzina nel giro di pochi anni, ma imporlo con una legge è tutto un altro paio di maniche, perché vorrebbe dire che i governi si impegnano a fornire le infrastrutture adeguate a questo nuovo tipo di mobilità.
Gli italiani tra i più favorevoli
Un'ultima curiosità riguardo la ricerca: gli abitanti di Roma e Milano svettano tra quelli che più di tutti vorrebbero il cambiamento già dal 2030. A Roma è favorevole il 77% degli abitanti, a Milano il 73% superando di gran lunga la media del 63% e staccando città come Lione (53%), Anversa e Berlino (51%).
Ovviamente questi sono i risultati ottenuti intervistando persone che vivono in città o metropoli, che patiscono dunque ogni giorno il disagio dell'inquinamento e dell'aria malsana.
In più chi vive in città sa di poter contare su una rete di infrastrutture più capillare. C'è da ipotizzare che i numeri sarebbero molto diversi coinvolgendo anche chi vive in piccoli centri.
Quel che è certo è che il cambiamento sta avvenendo e oltre un anno di limitazioni alla circolazione per la pandemia di coronavirus, ci hanno fatto comprendere quanto le nostre città potrebbero diventare più vivibili con un'aria più salubre.
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