Immatricolazioni auto, febbraio altro mese nero
4 mar 2025 | 4 min di lettura

In Italia a febbraio sono state immatricolate 137.922 auto il 6,28% in meno rispetto alle 147.170 iscrizioni registrate nello stesso mese del 2024. Lo comunica il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti sottolineando che i trasferimenti di proprietà sono stati 498.103 a fronte di 476.067 passaggi registrati a febbraio 2024, con un aumento del 4,63%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 636.025, ha interessato per il 21,68% vetture nuove e per l’78,32% vetture usate.
Offerte confrontate
Calcola online il costo dell'assicurazione auto e dell'assicurazione moto utilizzando il nostro comparatore assicurazioni e scegli la polizza più conveniente per il tuo veicolo. Bastano solo 3 minuti!
RC Auto
Confronta più compagnie
RC Moto
Confronta più compagnie
Unrae, preoccupante flessione
"Continua la preoccupante flessione del mercato auto italiano - sottolinea Unrae - A febbraio le immatricolazioni si sono attestate a 137.922 unità, quasi 9.300 vetture in meno rispetto alle 147.170 di febbraio 2024: un calo del 6,3% rispetto allo stesso mese di un anno fa che aveva però un giorno lavorativo in più. Il primo bimestre dell’anno si chiude quindi con 271.638 immatricolazioni, in calo del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma con un pesante -21% rispetto al 2019".
L'elettrico non prende piede
A febbraio 2025 complessivamente, le auto elettrificate (ECV) raggiungono una quota di mercato del 9,5%. La quota di auto elettriche pure (BEV) si attesta solo al 5%, in crescita rispetto al 3,4% di febbraio 2024, che risentiva dell’attesa dell’avvio degli incentivi, ma in linea con il 5% di gennaio. Le auto ibride plug-in (PHEV) salgono al 4,5% rispetto al 3,6% di gennaio e al 3,2% di febbraio 2024.
Anfia, settimo ribasso consecutivo
“Nel secondo mese dell’anno permane una performance negativa del mercato auto italiano, che riporta il settimo ribasso mensile consecutivo - sottolinea Roberto Vavassori, presidente di Anfia - I dati delle immatricolazioni mostrano quanto sia sterile la diatriba in corso tra chi sostiene unicamente la tecnologia dell’elettrico e chi solo quella dei motori ICE, essendo quasi due terzi delle registrazioni mensili relativi a vetture con vari livelli di elettrificazione (dalle mild-hybrid alle full-hybrid alle BEV e PHEV), mentre le vetture a combustione interna prive di qualunque elettrificazione rappresentano poco più di un terzo, segno che il processo di comprensione e accettazione di veicoli viepiù elettrificati si sta realizzando anche nel nostro Paese, nonostante rimanga un gap notevole in termini di volumi, tre volte al di sotto la media europea".
In attesa di un piano Ue
Unrae ricorda che lo scorso 26 febbraio è stato presentato il Clean Industrial Deal, la Comunicazione della Commissione Europea finalizzata ad accelerare al tempo stesso la decarbonizzazione e, in linea con il Rapporto Draghi, la competitività dell’industria europea. Contrariamente alle dichiarazioni iniziali del vicepresidente esecutivo Stéphane Séjourné, il documento non contiene misure specifiche per il rilancio del settore automotive ma si limita a menzionare alcune iniziative, come ad esempio il Piano d’Azione per il settore automobilistico, che sarà presentato il prossimo 5 marzo. Da queste primissime indiscrezioni sul ‘Piano d’Azione’ della Commissione Europea” dichiara Michele Crisci, Presidente di Unrae “non sembrano ancora emergere misure concrete per rendere il settore più competitivo e affrontare con decisione la transizione verso la decarbonizzazione”.
Anfia, attenti al piano d'azione europeo
"Tutta la nostra attenzione - aggiunge Anfia - è rivolta alle decisioni che saranno contenute nel Piano d’azione per l’Automotive che la Commissione UE si appresta a rilasciare il 5 marzo. A questo proposito, accogliamo con favore i progressi della Commissione nel voler mitigare gli oneri a carico dei Costruttori per il periodo 2025-2029 (multe di non- compliance). Parimenti, registriamo con favore la dichiarazione della presidente della Commissione che sarà preparata in tempi rapidi una revisione dello schema al 2035 che avrà come principio chiave quello della piena neutralità tecnologica. Restiamo in attesa di conoscere che cosa in concreto questo significherà".
Promotor, concessionari disperati
"Il calo delle immatricolazioni nel primo bimestre 2025 è del 14,9% rispetto ai livelli ante-crisi, cioè rispetto al 2019: a ciò si aggiunge che le prospettive per i prossimi mesi non appaiono positive", sottolinea il Centro Studi Promotor. Ben il 79% dei concessionari interpellati nel quadro della sua consueta indagine congiunturale mensile sul mercato dell'auto in Italia, ha dichiarato che a febbraio la raccolta di ordini è stata bassa, l'84% giudica bassa anche l'affluenza di visitatori nelle show room dei concessionari.
Offerte confrontate
Calcola online il costo dell'assicurazione auto e dell'assicurazione moto utilizzando il nostro comparatore assicurazioni e scegli la polizza più conveniente per il tuo veicolo. Bastano solo 3 minuti!
RC Auto
Confronta più compagnie
RC Moto
Confronta più compagnie
Le ultime notizie sulle Assicurazioni viaggio

Viaggi e IA: per quasi 8 italiani su 10 è una realtà

Pasqua in viaggio: dove vanno gli italiani?

In arrivo il bonus viaggi per over 65

Chi ha viaggiato di più a dicembre?
Guide sull'Assicurazione Viaggio

Cosa succede alla propria classe di merito quando si noleggia un’auto

Come funzionano le polizze Long Term Care

Qual è il periodo migliore per andare a Zanzibar
