Multe stradali, aumento congelato anche nel 2025
24 dic 2024 | 2 min di lettura
L’aumento delle multe stradali è scongiurato. O, più precisamente, è stato congelato anche per il 2025. Lo afferma Assoutenti – tra le associazioni che aveva richiesto al governo un intervento per evitare il rincaro. A correggere il tiro è un emendamento contenuto nel decreto Milleproroghe.
L’adeguamento (mancato)
Il Codice della strada prevede che l’importo delle multe venga adeguato all’inflazione ogni due anni. Nel 2020 e poi nel 2022, però, i governi in carica hanno congelato gli aumenti, per evitare ulteriori carichi in un periodo di pandemia prima (durante il quale erano state sospese anche le rate delle assicurazioni e altre spese fisse) e post-Covid dopo.
Con l’arrivo del 2025 sembrava quasi certo lo sblocco. E il rincaro, visto il ritmo a cui ha viaggiato l’inflazione negli ultimi anni, sarebbe stato notevole. Del 6% nel caso in cui si fosse “scongelato” solo l’ultimo biennio e di oltre il 17% nel caso in cui si fosse preso in considerazione anche quello precedente. Entrambe le interpretazioni sarebbero state lecite, perché i provvedimenti dei governi non parlavano di annullamento ma di semplice sospensione degli aumenti.
Solo per fare alcuni esempi: se fossero scattate le nuove tariffe, nel più morbido dei casi, un divieto di sosta sarebbe costato 45 euro (dai 42 attuali). Nel peggiore degli scenari, però, nei casi più gravi sarebbe arrivato a 750 euro.
Nuovo Codice più severo
Gli automobilisti, peraltro, sono già esposti a un rincaro delle multe. Il 14 dicembre, infatti, è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, molto più severo su buona parte delle sanzioni previste. Di fatto, quindi, anche senza l’adeguamento Istat all’inflazione, il caro multe è una realtà. E per il prossimo (eventuale) adeguamento se ne riparlerà tra due anni.