Rc auto: prezzi delle polizze in calo, ma i dazi fanno paura
14 feb 2025 | 3 min di lettura

Abituati ormai da anni a vedere prezzi in aumento, a gennaio per le tasche degli italiani, arrivano, quasi a sorpresa, buone notizie: si ferma il costo della polizza RC auto e, almeno in parte, quello del carburante. A fornire gli ultimi dati è un’analisi di Facile.it, che dopo aver preso in esame i prezzi a gennaio, ha individuato una tendenza positiva su due delle principali voci di spesa che gravano sull’automobile. All’orizzonte, tuttavia, il cielo è tutt’altro che sereno e le incognite internazionali potrebbe tornare nuovamente a pesare sulle tariffe.
Rc auto: inizio d’anno nel segno della stabilità
Dopo un 2024 all’insegna degli aumenti, il premio dell’RC auto a inizio anno ha rallentato la sua corsa; secondo l’osservatorio di Facile.it: per assicurare un veicolo a quattro ruote occorrevano nel mese di gennaio 625,79 euro, valore rimasto stabile rispetto a 12 mesi fa e addirittura in calo (-2,8%) se confrontato con quello rilevato a dicembre.
“La stabilizzazione dei sinistri stradali e l’allentamento della spinta inflattiva registrato nella seconda parte del 2024 stanno contribuendo a rallentare la corsa dell’RC auto”, spiegano gli esperti di Facile.it che invitano però a monitorare la situazione. “È però presto per dire se si tratti di un trend stabile; la risalita dell’inflazione a gennaio, l’aumento dei costi energetici e le tensioni internazionali potrebbero tornare a mettere pressione sui prezzi nei prossimi mesi”.
Dazi sotto la lente
A preoccupare in particolare sono i dazi americani nei confronti di Messico e Canada che, secondo alcune stime, a regime potrebbero avere un impatto negativo sull’industria automobilistica mondiale e sull’intera filiera della componentistica: gli aumenti infatti potrebbero coinvolgere i prezzi dei pezzi di ricambio in Europa. A quel punto i maggiori costi di riparazione in caso di incidente stradale potrebbero tradursi, a cascata, in un aumento delle tariffe RC auto..
L’analisi per regione: c’è chi sale e c’è chi scende
Se si guarda ai premi medi RC auto rilevati da Facile.it, l’analisi dei dati regionali evidenzia un andamento divergente; in alcune regioni il calo annuo è più consistente, ad esempio in Emilia-Romagna (-1,1%), Puglia (-2,4%), Umbria (-3,7%) e Calabria (-5,7%), in altre i premi medi sono invece ancora in aumento. È il caso del Veneto, dove a gennaio 2025 le tariffe sono risultate più alte del 5,5% rispetto allo stesso mese del 2024; nel Lazio l’incremento è stato del 4,7%, mentre il Lombardia e nelle Marche si ferma del 2%.
Tariffe dei carburanti: diesel in calo
Buone notizie, sia pure parziali, arrivano anche sul fronte del carburante; i dati esaminati da Facile.it hanno rilevato che, se a gennaio 2025 il prezzo medio della benzina è salito dell’1% su base annua, quello del diesel è calato del 2%.
Dati alla mano, secondo le simulazioni di Facile.it, prendendo in considerazione un’auto di segmento intermedio che percorre 30 km al giorno, a gennaio 2025 la spesa mensile per la benzina è arrivata a 109 euro, per un modello alimentato a diesel, invece, la spesa media è stata di 82 euro.
Se si guarda però all’andamento dell’ultimo semestre del 2024, emerge però che i prezzi alla pompa sono risultati in aumento: a settembre del 2024, rispetto ad oggi, si spendevano 3 euro in meno per la benzina e ben 4 in meno per il diesel.
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