Mercato auto, un italiano su tre pronto all’acquisto
20 mag 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Il desiderio di un’auto nuova c’è. Secondo un’indagine dell’Osservatorio Compass – Speciale Auto, un italiano su tre (il 33%) pianifica di acquistare una nuova vettura, il 12% conta di farlo nei prossimi 12 mesi. Guardando al tipo di alimentazione però le elettriche restano ancora lontane dai piani degli italiani.
I dati sui piani di acquisto
La maggior parte degli intervistati pensa ad un’auto nuova: il 67%, meno appetibile l’usato. Per quanto riguarda l’alimentazione al primo posto troviamo i veicoli ibridi (opzione preferita dal 68% degli italiani), segue l’alimentazione tradizionale, in coda gli EV che salirebbero in classifica solo grazie agli incentivi statali.
Tra le ragioni che spingono all’acquisto troviamo: il desiderio di passare a un modello più nuovo (29%), di ridurre l’impatto ambientale della propria guida (25%), l’interesse ad abbattere i costi di manutenzione e i consumi (22%) o a poter circolare nelle aree a traffico limitato (26% di chi vive nelle città con oltre 100mila abitanti).
Metà dei consumatori (50%) preferisce pagare l’importo intero dell’auto al momento dell’acquisto, mentre il 46% ricorrerebbe ad una soluzione di pagamento rateale, percentuale che sale fino al 53% nel caso dei più giovani.
Si nota inoltre un interesse crescente per il noleggio a lungo termine: il 65% degli intervistati ha familiarità con questo servizio e il 20% lo prenderebbe in considerazione come soluzione per i propri spostamenti privati.
Il rinnovo del parco auto
L’annosa questione del rinnovo del parco auto non è ancora risolta: degli oltre 40 milioni di vetture circolanti nel 2023, ben 9,3 milioni (23,2%) sono ante Euro 4, con oltre 18 anni di età. È fondamentale che si riescano a sostituire tutti questi veicoli per ragioni ecologiche e di sicurezza, ma anche per le tasche degli automobilisti stessi. Auto più vecchi presentano costi di manutenzione, inclusa l'assicurazione, più elevati. Ma finora gli incentivi statali non sono stati sufficienti, soprattutto perché troppo schiacciati sui veicoli elettrici che come abbiamo visto sono in fondo alla classifica dei desideri degli italiani.
Arriviamo da un biennio di forte crescita dell’inflazione con le famiglie che continuano a faticare per le spese correnti, in questo quadro pensare all’acquisto di un’automobile è un miraggio per tanti. Puntare tutto sulle elettriche rischia di indebolire il ricambio (come dimostrano gli incentivi degli anni passati, dove la quota riservata all’elettrico non è stata neanche spesa fino in fondo). Forse visto il periodo aprire a più soluzioni potrebbe essere più proficuo: anche se ad alimentazione tradizionale, le auto di nuova fabbricazione garantiscono comunque un abbattimento delle emissioni.