Irascibili al volante: un italiano su quattro perde la pazienza
5 ago 2024 | 2 min di lettura
A chi non è capitato, almeno una volta, di imbestialirsi al volante? Per molti italiani, però, è un’abitudine. Il 25% degli automobilisti perde le staffe di fronte a chi compie una manovra avventata, come tagliare la strada o non rispettare i segnali di precedenza. Arrivano a inveire dall’abitacolo con gesti e improperi. Lo afferma l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni.
Guidare stressa
Tra nervosismo e traffico, non sorprende che quasi un automobilista italiano su due trovi la guida un’esperienza che provoca stress. E a innescarlo più spesso sono proprio le manovre rischiose degli altri utenti della strada.
Il comportamento considerato in assoluto più pericoloso è l’utilizzo dello smartphone alla guida, che provoca distrazione ed errori (indicato dal 53% degli intervistati). Ma a far perdere la pazienza sono anche i sorpassi avventati (38%), il mancato rispetto delle distanza di sicurezza, stando troppo vicini al veicolo che precede (31%), le manovre improvvise e le frenate brusche (24%) e il mancato utilizzo delle frecce (19%).
La scaramanzia a bordo
L’indagine rileva che quasi un italiano su due adotta comportamenti scaramantici prima di intraprendere un viaggio. C’è ad esempio chi evita di avventurarsi in determinate strade o luoghi (12%), chi preferisce non mettersi in strada in orari o giorni particolari (7%) e chi, al momento dell’acquisto, evita di scegliere un’auto di un dato colore (6%). Nell’8% delle auto non manca poi il classico portafortuna.
Educazione stradale e tecnologia
Per migliorare la sicurezza su strada e ridurre il rischio di incidenti, gli intervistati sottolineano la necessità di una maggiore educazione stradale fin da giovani (37%) e di rafforzare i controlli (32%). Più di uno su cinque sottolinea anche i vantaggi della tecnologia (21%). In particolare, a essere considerati utili sono i sistemi di assistenza per il controllo della frenata o la regolazione della velocità, telecamere e sensori. Gli italiani sono invece scettici sulla guida autonoma: solo l’11% pensa che, in futuro, aumenterà la sicurezza.
Il ruolo delle assicurazioni
Per una maggior sicurezza, nove intervistati su dieci considerano utile ampliare le garanzie della polizza oltre la sola Rc auto, apprezzando in particolare i servizi di assistenza in caso di guasto o sinistro (44%), la possibilità di personalizzare le coperture (37%) e il senso generale di protezione che deriva dal sapersi tutelati (19%).