Uso del cellulare alla guida principale causa di incidenti
27 nov 2024 | 2 min di lettura
L’uso improprio del cellulare è, secondo gli italiani, la principale causa di incidenti stradali. Lo afferma una ricerca svolta dall’Osservatorio Opinion Leader 4 Future, il progetto sull’informazione consapevole nato dalla collaborazione tra Gruppo Credem e Almed.
Percezione e realtà
La percezione degli automobilisti non è distante dalla realtà: secondo i dati Istat, nel 2023 è stata proprio la distrazione alla guida la principale causa di sinistri. E, di conseguenza, sarebbe tra le principali voci anche in termini di impatto economico e sociale. Sempre secondo l’Istat, infatti, gli incidenti stradali con lesioni a persone e cose costano (tra premi assicurativi, cure e altre spese) 22,3 miliardi di euro l’anno.
Le cause di incidenti
Oltre all’uso dello smartphone al volante, gli italiani indicano tra le principali cause di incidenti le carenze nella manutenzione delle strade, come buche e lavori non adeguatamente segnalati (citato dal 55% del campione), i comportamenti scorretti e la bassa consapevolezza del rischio da parte degli altri conducenti (54%) e l’eccesso di velocità (49%).
Lo studio, che ha coinvolto un campione rappresentativo di 500 persone provenienti dalla popolazione italiana, è stato condotto dall'Università Cattolica con il supporto dell'Istituto di ricerca Bilendi.
L’importanza dell’educazione stradale
L'indagine ha anche fatto emergere una riflessione sul ruolo dell'informazione in tema di sicurezza stradale. Il 60% degli intervistati, infatti, ritiene che vi sia una lacuna informativa significativa: da una parte il 34% del campione sostiene che si dovrebbe parlare di più degli incidenti stradali per accrescere la consapevolezza pubblica e sensibilizzare sui rischi concreti della guida; dall'altra il 26% degli intervistati percepisce che, quando il tema viene trattato, l’approccio spesso è sensazionalistico, mirato a suscitare curiosità morbosa piuttosto che a fornire un'informazione accurata e utile.
“In sintesi – spiega l’Osservatorio - i risultati evidenziano la necessità di una maggiore informazione sui temi della sicurezza stradale, attraverso attività di divulgazione e formazione, per aumentare la consapevolezza dei rischi, senza cadere nel sensazionalismo e alimentando invece una prospettiva di educazione civica”.