Approvato il nuovo Codice della Strada, ma non senza polemiche
18 nov 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
L’approvazione definitiva del nuovo Codice della Strada segna una svolta importante per la sicurezza stradale in Italia. Il provvedimento, atteso da mesi, introduce misure più rigide per combattere comportamenti pericolosi come la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, ma anche regolamentazioni specifiche per monopattini e autovelox.
La sicurezza sulle strade è un parametro importante anche per le assicurazioni, meno incidenti si traducono in costi minori per la RC Auto, per questo è importante capire se questi provvedimenti avranno successo. Abbiamo visto in passato in altri approfondimenti molte delle proposte discusse durante l'iter legislativo, ecco un riepilogo delle principali novità e delle reazioni politiche.
Le novità principali del Codice
Tra i cambiamenti più significativi troviamo la stretta sulle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Oltre a multe più alte, è previsto l’obbligo del sistema di alcolock per chi supera un tasso alcolemico di 0,8 g/l. Per i test antidroga, sarà sufficiente la positività preliminare per procedere con la revoca immediata della patente. Novità anche per l’uso del cellulare alla guida: in caso di infrazione, la patente sarà sospesa per almeno una settimana e, in caso di recidiva, per tre mesi.
Riguardo ai monopattini, l’introduzione della targa e dell’assicurazione diventa obbligatoria, così come l’uso del casco. Inoltre, questi mezzi potranno circolare solo su strade urbane con limite di 50 km/h. Cambiamenti importanti riguardano anche gli autovelox, con regole più rigide per la loro installazione, e i limiti di velocità nei centri abitati, con pene aggravate per le infrazioni ripetute. Per i neopatentati, infine, le limitazioni di potenza dei veicoli si estendono fino a tre anni dal conseguimento della patente.
Le polemiche politiche e sociali
Se da un lato la maggioranza esulta per quello che definisce un "intervento necessario per salvare vite", le opposizioni e alcune associazioni criticano duramente la riforma. Al centro delle polemiche vi sono la stretta sui monopattini, considerata penalizzante per la mobilità sostenibile e le modifiche all’utilizzo degli autovelox, che potrebbero ridurre l’efficacia della prevenzione. Non sono mancati flash mob e manifestazioni, come quella organizzata dai ciclisti a Roma, che hanno accusato il governo di ignorare le esigenze di sicurezza per le categorie più vulnerabili.
Mentre il dibattito resta acceso, il nuovo Codice della Strada rappresenta un compromesso tra esigenze di prevenzione e richieste di maggiore severità. Tuttavia, resta da vedere se queste nuove regole riusciranno a ottenere gli obiettivi dichiarati: ridurre incidenti e promuovere una mobilità più responsabile.