Nuovi incentivi auto, si parte il 3 giugno
27 mag 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Il 3 giugno potrebbe essere il “click day”, ovvero tutti pronti alle linee di partenza per accaparrarsi gli incentivi per cambiare l’auto, tutto dipenderà dalla riuscita del nuovo pacchetto di incentivi messo a punto dal governo. Il via alle 10 del mattino.
Il nuovo pacchetto
La formula è stata ampiamente anticipata e confermata dal decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Aggiornata anche la piattaforma web (https://ecobonus.mise.gov.it/). A disposizione dei consumatori che desiderano cambiare l’auto ci saranno 950 milioni di euro, più altri 50 avanzati dal 2020, per un totale di un miliardo di euro.
La vera differenza con i bonus del governo Draghi è che chi ha un Isee inferiore a 30mila euro, ha diritto a uno sconto maggiore che, per un’auto elettrica e rottamandone una inquinante può arrivare a 13.750 euro. Ci sono sconti anche per le ibride e qualcosa anche per le auto ad alimentazione tradizionale, come abbiamo già spiegato in questo approfondimento.
Per valorizzare le vetture prodotte in Italia, Stellantis ha messo in campo un’iniziativa denominata proprio “Diamo valore al Made in Italy”, e dedicata ai brand Fiat, Alfa Romeo e Jeep. La principale riguarda la 500 elettrica, prodotta a Mirafiori, con 'il social leasing by Fiat': i primi mille clienti privati con un Isee sotto i 30.000 euro, che rottameranno un'auto vecchia, potranno guidare la vettura, per tre anni senza alcun costo.
Il commento del ministro
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha commentato: "Sono risorse importanti e significative e sono sufficienti. Non voglio finanziare l'acquisto di Maserati ma di auto sostenibili che noi produciamo nel nostro Paese. È un piano per le famiglie".
Non solo per le famiglie, ma per la qualità dell’aria, per il comparto auto e per l’economia in generale. L’attesa per questi bonus infatti ha fatto segnare il passo delle nuove richieste, perché in molti aspettavano il via libera ai nuovi incentivi. Tra qualche settimana sapremo se le nuove immatricolazioni hanno ricevuto l’impennata a lungo sperata.