Protezione assicurativa dalle catastrofi naturali: un passo necessario per il futuro
24 lug 2024 | 2 min di lettura | Pubblicato da Christian T.
Il 2023 è stato un anno da record per i danni causati dalle catastrofi naturali in Italia, con oltre 6 miliardi di euro in risarcimenti assicurativi. Questo dato, il più alto di sempre, sottolinea l'urgenza di adottare misure preventive efficaci. Il governo italiano ha risposto introducendo l'obbligo di copertura assicurativa per le aziende. Esploriamo le motivazioni dietro questa scelta e la possibilità che l'obbligo venga esteso anche ai privati in una forma presumibilmente affine all'attuale assicurazione casa.
Danni da catastrofi naturali: un problema in crescita
Nel 2023, le assicurazioni mondiali hanno pagato quasi 100 miliardi di euro per sinistri legati alle catastrofi naturali, con l'Italia che ha registrato danni per oltre 6 miliardi di euro. Maria Bianca Farina, presidente dell'Ania, ha evidenziato come il cambiamento climatico stia rendendo gli eventi atmosferici sempre più severi e frequenti. In Italia, 5,5 miliardi di euro sono stati causati da eventi atmosferici e 800 milioni dalle alluvioni in Emilia-Romagna e Toscana. Nonostante l'aumento dei rischi, il ricorso alle polizze assicurative rimane basso, lasciando milioni di imprese e famiglie senza copertura adeguata.
L'obbligo di assicurazione per le imprese
In risposta a questa crescente vulnerabilità, la legge di bilancio 2024 ha introdotto l'obbligo per le imprese di stipulare una copertura assicurativa contro i rischi catastrofali entro il 31 dicembre 2024. Questa misura copre terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali contro terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. L'obiettivo è di proteggere il tessuto economico del Paese, riducendo l'onere finanziario dello Stato per i risarcimenti post-catastrofe e incentivando una cultura della prevenzione e della gestione del rischio.
Possibile estensione dell'obbligo ai privati
Attualmente, le famiglie italiane non sono obbligate a stipulare polizze contro le catastrofi naturali, ma solo il 30% ha scelto di assicurarsi volontariamente. L'Ivass ha rilevato che l'offerta di polizze per famiglie è meno ampia e varia molto tra le compagnie, rendendo difficile il confronto per i consumatori. Le polizze disponibili coprono principalmente l'abitazione principale e, in alcuni casi, includono protezioni aggiuntive contro alluvioni, inondazioni e frane. Visto il crescente rischio e l'importanza di una copertura adeguata, si sta valutando l'ipotesi di estendere l'obbligo di assicurazione anche ai privati, per garantire una maggiore sicurezza e tranquillità a tutte le famiglie italiane.
I dati del 2023 mostrano chiaramente che il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e la severità delle catastrofi naturali. L'introduzione dell'obbligo di assicurazione per le imprese rappresenta un passo importante verso una maggiore protezione del tessuto economico del Paese. Tuttavia, per una copertura davvero efficace, potrebbe essere necessario estendere questa obbligatorietà anche ai privati, garantendo che ogni famiglia possa affrontare con serenità gli imprevisti legati ai disastri naturali.