Ania, assicurazioni asset strategico (nonostante il Covid)

Il lockdown ha colpito in modo forte il comparto delle assicurazioni: tra marzo e maggio i premi vita sono crollati del 35% rispetto al 2019, anche se la raccolta netta da gennaio a giugno 2020 è rimasta in positivo. Il ramo danni ha subito una riduzione del -9%. La contrazione più significativa ha interessato l’RC auto (-11,5%).

L'andamento del mercato

Durante l'audizione in Senato del primo ottobre, la presidente di Ania Maria Bianca Farina ha tracciato il quadro degli effetti della pandemia sul settore assicurativo in Italia. Sul piano finanziario, Farina ha sottolineato che alla fine del 2019 le compagnie assicurative detenevano investimenti per circa 950 miliardi di euro, di cui 335 rappresentati da titoli di Stato.

L’incremento degli spread e la contrazione delle quotazioni a marzo hanno comportato un crollo delle plusvalenza nette attorno 40% rispetto al 2019. Grazie alla generale ripresa dei mercati a fine giugno, però, il saldo è tornato ad avvicinarsi ai valori dell’anno scorso.

Ania a fianco del Paese

Il comparto assicurativo – ha sottolineato Farina – continua comunque a rivestire un peso importante nel Paese: la polizza vita negli ultimi anni è diventata un asset strategico nell’allocazione del risparmio degli italiani: la sua incidenza sul totale delle attività finanziarie delle famiglie è salita dal 10,7% del 2009 al 18,2% del 2019.

Il ruolo delle compagnie assicurative deve essere preservato e incrementato e, secondo la presidente di Ania, potrà prestare un contributo fondamentale al piano di ripresa dell’Italia. Per questo, ha affermato Farina, Ania sarà al fianco delle istituzioni e delle forze produttive e sociali per dare il proprio contributo e porre solide basi per lo sviluppo di un’economia sostenibile.