ANIA e tariffa unica RC auto

Un divario apparentemente incolmabile, una questione sempre attuale quella che riguarda il caro assicurazione auto nel nostro paese e le differenze sul piano tariffario tra nord e sud.

Con la volontà di colmare una volta per tutte questo gap negli ultimi tempi si era discusso con insistenza su questo tema e, a livello politico, erano stati presentati al governo una serie di emendamenti sulla questione. Uno dei principali provvedimenti prevedeva dei premi per gli automobilisti virtuosi e cioè tutti coloro che, per 5 anni, non avrebbero denunciato incidenti.

Li abbiamo lasciati così: alle prime battute di quello che potrebbe essere un grande cambiamento.

Ma cosa ne pensa l’ANIA?

L’Associazione delle Imprese Assicurative sembra avere le idee ben chiare a riguardo: cercare di uniformare e livellare le tariffe RC auto in tutta Italia sarebbe una proposta “irrealizzabile ed illegittima”, come recita il comunicato stampa divulgato qualche tempo fa.

Secondo l’ANIA sarebbe fondamentale e doveroso, piuttosto, spingersi in un’attenta riflessione ed analisi della situazione attuale per carpire le ragioni di base che portano i prezzi delle tariffe RC auto più alte in alcune zone rispetto ad altre. Il rischio assicurativo, difatti, non è uguale in tutta Italia e, in certe aree, anche i così detti automobilisti virtuosi pare che abbiano una maggiore propensione a causare incidenti. Non sarebbe perciò giusto, secondo l’Associazione, che i prezzi dell’RC si appianino da nord a sud, lasciando da parte la rischiosità del comparto territoriale.

Sarebbe piuttosto auspicabile, specialmente in alcune zone dove i costi dell’RC sono tra i più alti di Italia, lavorare ad una maggiore manutenzione delle strade e contrastare il fenomeno degli automobilisti privi di coperture assicurative.

di Francesca Lauritano