Assicurazioni viaggio: ecco gli effetti del Covid-19

Negli Stati Uniti si è moltiplicata la richiesta di assicurazioni di viaggio. In vista del giorno del Ringraziamento del 26 novembre, i siti che offrono polizze online hanno registrato un incremento degli acquisti del 170% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Un'impennata legata alle incertezze da Covid-19. E per quanto si tratti di un appuntamento d'oltreoceano, è stato uno dei primi grandi appuntamenti festivi immersi nella seconda ondata. Non è quindi escluso che da episodio si possa trasformare in una tendenza dei prossimi mesi.

In cerca di protezione dal Covid

Secondo i dati riportati da Reuters, il 40% dei viaggiatori che si è mosso all'interno degli Stati Uniti ha cercato online coperture specifiche per il coronavirus. Negli anni scorsi, per gli utenti le assicurazioni di viaggio legate agli impedimenti sanitari straordinari erano una ristretta minoranza. Molto più frequenti erano invece quelle ancorate al meteo o a problemi di natura finanziaria.

L'incertezza da Covid ha spinto i viaggiatori ad acquistare polizze più complete, facendo di conseguenza lievitare i prezzi: le polizze che permettevano di annullare il viaggio “per qualsiasi motivo”, ricevendo un rimborso del 75% fino a due giorni dalla partenza, sono costate infatti il 40% in più rispetto a una copertura base.

Meno viaggiatori, più polizze

Nonostante la raccomandazione di evitare spostamenti, durante il fine settimana del Ringraziamento oltre 3 milioni di passeggeri sono transitati dagli aeroporti statunitensi. Un traffico consistente, ma pur sempre in calo del 60% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Vista la riduzione dei viaggi, risulta ancor più impressionante un dato diffuso dal comparatore di polizze Squaremouth, che ha analizzato le richieste di copertura acquistate tra il 12 marzo e il 9 novembre per viaggiare durante la settimana a cavallo del Thanksgiving Day: il numero di viaggiatori in cerca di copertura è aumentato del 26%.