Bonus malus, ultimo atto

Lo dice da tempo ma adesso sta arrivando veramente l'ora x per l'Rc auto. L'Ivass, l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni sta studiando la riforma del sistema bonus malus. Secondo gli esperti dell'istituto, il sistema “ha perso le capacità segnaletiche sul rischio del veicolo assicurato”: anche per questo l'Ivass propone la riforma dello strumento.

Troppe polizze in classe 1

Alla base della decisione, come riports una nota dell'istituto di vigilanza, c'è il fatto che “oggi circa il 90% delle polizze è in classe 1”. Di fatto, sottolinea l'Ivass, il criterio bonus-malus è stato sostituito da alcune “classi interne” delle compagnie di assicurazioni, classi interne che risultano secondo l'istituto “non trasparenti né universali”. Tutto questo anche se qualcuno mormora che in realtà, l'obiettivo sia quello di fare più cassa: se tutti o quasi sono in classe 1, cioè la più virtuosa, i premi saranno ridotti, rispetto a quando gli automobilisti erano soprattutto in classi più alte.

Giornata di studi decisiva entro fine anno

Per dibattere sull'argomento l'Ivass, però, adesso ha deciso di fare un passo deciso in avanti: apre, infatti un dibattito pubblico con l'intento di fornire un contributo al legislatore. Proprio in questi giorni l'istituto di vigilanzza ha invitato gli stakeholders, tra cui accademici, ricercatori, attuari ed esperti del mercato, a inviare analisi, studi sull'argomento, anche se già pubblicati. I lavori dovranno essere inviati entro il mese di settembre all’indirizzo email: insurance.research@ivass.it. Una selezione dei lavori, riporta l'Ansa, sarà presentata nel corso della giornata di studio che l'Ivass intebnde organizzare a Roma entro la fine di quest'anno.