Cala la produzione assicurazioni vita

Nel nostro Paese fatica ancora a riprendersi la nuova produzione delle assicurazioni vita individuali che, ad aprile 2018, si è posizionata sui 6,4 miliardi di euro. Si tratta nei fatti della cifra più bassa mai rilevata da inizio anno a questa parte ma, il dato incoraggiante, riguarda il confronto su base annua che, al contrario, ha messo in luce una crescita del 6,7% rispetto al medesimo periodo del 2017.

A rivelare questo andamento in contrazione ci ha pensato solamente qualche giorno fa l’Ania, attraverso il suo più recente report statistico. Il comparto delle polizze vita, ad ogni modo, sembra essere in progressivo mutamento, anche sul fronte dei premi: secondo i dati raccolti, infatti, da inizio anno (gennaio 2018) il costo di questi prodotti ha raggiunto la quota di 28,8 miliardi di euro con un +3,9% su base annua. Parlando sempre di premi, oltre la metà delle imprese prese in esame (58%) ha segnalato un una raccolta superiore rispetto al 2017, dichiarandosi così maggiormente soddisfatta.

Entrando più nel dettaglio di questo studio sembra doveroso e necessario fare una distinzione per tipologia di prodotto. Considerando in maniera unitaria le evidenze delle compagnie italiane e di quelle extra UE, si rivela come le polizze del ramo I, che rappresentano da sole il 65% del totale, abbiano registrato una raccolta di 4,1 miliardi di euro, somma più bassa da inizio anno ma in crescita dell’8,7% rispetto al 2017. Persistono risultati negativi da oltre due mesi per i prodotti del ramo V (1,4% della nuova produzione) che ad aprile 2018 si sono contratti di 100 milioni di euro registrando così la riduzione più alta da inizio anno. Sono le assicurazioni del ramo III ad aver collezionato la restante quota della nuova produzione vita per un ammontare complessivo di 2,2 miliardi di euro, in crescita del 4,6% su base annua. Ad aprile le polizze del ramo IV hanno evidenziato un andamento molto contenuto, proseguendo però una dinamica in leggera crescita.