Caro polizze, a Napoli protestano i tassisti

Il caro polizze pesa anche su chi sceglie di muoversi in taxi. Soprattutto a Napoli, dove sono in vigore le tariffe Rc auto tra le più alte d’Italia. Per questo i tassisti sono scesi in piazza per protestare con un corteo che ha portato il loro malcontento fino al tavolo del Comune. Il “caro assicurazioni” pesa sulle tariffe, sostiene la categoria che il 1° ottobre, giorno di rincari generali per l’aumento dell’Iva, ha chiesto un incontro e un intervento urgente da parte del Prefetto. A Napoli per un giorno taxi a motori spenti per far luce anche su altri problemi, come abusivismo e viabilità, ma che ha riproposto anche il tema della grande differenza di tariffe tra le città italiane. Del resto, si tratta di problemi che viaggiano insieme: merito dell’impennata delle polizze a Napoli è anche la gran quantità di assicurazioni fasulle, tanto che solo poche settimane fa un maxi sequestro ha portato a fermare anche un buon numero di taxi (e addirittura due ambulanze).

I prezzi troppo alti delle polizze ha portato in piazza addirittura gli stessi assicuratori. È avvenuto a Sassari dove sono state aumentate le aliquote dell’imposta Rc auto (+28%) e dell’imposta provinciale di trascrizione degli autoveicoli (+ 50%) con una delibera dello scorso 8 agosto. Adiconsum e sindacato nazionale degli agenti di assicurazione hanno manifestato contro il provvedimento, ritenuto illegittimo anche perché di competenza regionale, accusandolo di essere un balzello che ricadrà sugli automobilisti, che vedranno rincarare le polizze. L’aumento, che porterà nelle casse della Provincia 6 milioni di euro in più, è ritenuto invece più che legittimo dall’ente che ha replicato agli agenti spiegando che il caro polizze è responsabilità delle stesse assicurazioni. Intanto, nella disputa, i cittadini sassaresi si trovano a pagare più dei residenti in tutte le altre città della Sardegna.

di Eleonora Della Ratta