Com'è andato nel 2020 il mercato delle auto usate?

Il mercato delle auto usate può guardare al 2021 con un cauto ottimismo. Secondo i dati raccolti dal portale online Autoscout24, il 36% degli utenti avrebbe confermato la volontà di comprare un'auto usata, mentre solo il 14% valuta l'acquisto di un mezzo nuovo.

L'usato nel secondo semestre 2020

Le intenzioni di acquisto confermano le indicazioni dell'Aci: nel secondo semestre 2020, i passaggi di proprietà sono aumentati del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Un dato migliore rispetto al nuovo che ha segnato una contrazione del 4,5%. I trend divergenti potrebbero essere il risultato di una propensione alla spesa minore, combinata con l'esigenza di muoversi in sicurezza con un mezzo privato.

La seconda mano regione per regione

Si stima oltre un milione e mezzo di atti di passaggio: in rapporto alla popolazione, le regioni che hanno registrato il maggior numero di compravendite sono state Trentino Alto Adige (con 382,3 atti ogni 10 mila abitanti) e Val d'Aosta (con 374,8). Sono tuttavia Molise (con un progresso del 9,2%) e Sardegna (con un +8,5%) le regione con il tasso di crescita più elevato.

Identikit dell'auto usata

Le vetture usate in vendita hanno in media otto anni. Oscillano tra i 7,2 anni del Veneto e i 9,6 anni dell'Abruzzo.

Il budget di spesa per chi sceglie un'acquisto di usato è di circa 15.600 euro. La cifra sale però tra i 35-44enni e tra coloro che preferiscono vetture elettriche o ibride.

Per quanto riguarda la preferenza sull'alimentazione dei mezzi, il 55% delle richieste, secondo i dati di Autoscout24, riguarda i motori diesel, il 38% benzina. Ancora molto ridotta è invece la domanda di vetture ibride o elettriche, che rappresenta una quota del 2%.

Tuttavia, gli utenti dimostrano grande interesse per i mezzi a minore impatto ambientale: il 42% preferirebbe un'auto elettrica o ibrida al posto di una tradizionale se venissero promossi incentivi ad hoc, come anche delle polizze Rc auto specifiche.

Un usato agevolato

Attualmente, infatti, le agevolazioni riguardano soltanto le auto nuove. Un freno ai proprietari che sostituirebbero volentieri mezzi più datati (si stima che il 60% di quelli in circolazione abbia 10-15 anni) con vetture attorno ai cinque anni, favorendo così la sostituzione dei veicoli più inquinanti.