Dai carrozzieri una proposta di legge per modificare l’Rc Auto

Ristabilire un rapporto nuovo tra i cittadini, le compagnie assicurative e le imprese di riparazione di autoveicoli. E’ quanto reclamano i carrozzieri di Confartigianato, Cna e Casartigiani a nome delle oltre 18 mila imprese artigiane di carrozzeria attive in Italia, attraverso la presentazione di una proposta di legge per modificare le norme in materia di Rc auto contenute nel Codice delle assicurazioni private.

Nel dettaglio, la proposta di legge, di cui i carrozzieri artigiani si stanno facendo ambasciatori presso tutte le sedi istituzionali, è composta da cinque articoli e arriva dopo una lunga discussione che, già un anno fa, li vedeva protagonisti.

A essere messe in discussione sono in primo luogo le procedure attualmente utilizzate dalle compagnie assicurative per consentire la riparazione dei danni. Le associazioni dei carrozzieri chiedono infatti che, in caso di incidente, l’assicurato sia libero di scegliere la carrozzeria cui affidare la riparazione. Ma non solo. Se l’incidente ha compromesso la sicurezza del veicolo, i carrozzieri chiedono che sia prevista la revisione dell’auto riparata.

Altro punto della proposta di legge, che potrebbe rivoluzionare di fatto le assicurazioni auto, riguarda l’obbligo della fatturazione di tutti gli interventi di riparazioni effettuati sul veicolo che ha subito l’incidente. I rappresentanti della categoria chiedono che venga introdotto un obbligo per cui la fattura debba essere analitica e debba specificare tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati. Un punto questo che di fatto potrebbe mettere d’accordo carrozzieri e compagnie assicurative in modo da garantire una sorta di “tracciabilità” dell’intervento effettuato in officina e contrastare le frodi.

Per difendere la concorrenza nel mercato delle riparazioni, le associazioni chiedono che non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni e che non sia prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri indipendenti. Gli automobilisti dovranno inoltre ricevere il risarcimento integrale dei danni subiti, compresi i servizi aggiuntivi e complementari della riparazione quali, ad esempio, il soccorso stradale e l’auto di cortesia durante il periodo della riparazione.

Tra i punti più critici della proposta, la richiesta di utilizzare periti assicurativi indipendenti e l’abrogazione della disciplina del risarcimento diretto.