E se il vecchio bonus malus andasse in pensione?
12 mar 2021 | 3 min di lettura
Il divario con i paesi dell'UE è ancora ampio
È arrivato il tempo dei cambiamenti per il mondo assicurativo, ma la possibile messa in soffitta del vecchio sistema bonus malus per l'Rc auto sarebbe una vera e propria rivoluzione.
Il meccanismo può essere rivisto e migliorato, ha sottolineato in un'audizione alla commissione Finanze della Camera Maria Bianca Farina, presidente di Ania, l'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici.
Stop alle classi di merito
Secondo Farina, il sistema dell'Rc auto in Italia ha fatto notevoli passi in avanti negli ultimi anni, ma restano sul campo alcuni problemi endemici.
Il primo dei quali è il sistema delle classi di merito: l'84% dei clienti, nel 2019, era in quella più alta evidenziando che il sistema “non svolge più la funzione educativa e quella premiante dei comportamenti virtuosi”, secondo Farina.
Se quasi tutti sono in prima classe, ma il numero di sinistri resta alto, secondo Farina c'è qualcosa che non va e il parlamento deve intervenire.
Via alle riforme: prima di tutto il costo dei risarcimenti dei sinistri mortali
Maria Bianca Farina ha ricordato che, per rendere più efficiente ed economica l'Rc auto, è necessario proseguire con le riforme: dal 2012 al 2020 il premio medio è sceso del 32% riducendo, di conseguenza, la forbice col resto d'Europa. Perché comunque i problemi restano molti.
Per esempio, i costi dei risarcimenti per i sinistri mortali, secondo Farina, in Italia sono più alti rispetto al resto d'Europa e determinano “il 40% del divario di prezzo”.
Non a caso è allo studio il decreto taglia-risarcimenti che ha già scatenato le proteste di alcune associazioni di consumatori.
Legge Alemanno, promossa in parte
La presidente Farina ha dato anche il parere sulla proposta di legge Alemanno promuovendola in parte.
L'articolo più controverso, ossia il meccanismo delle recensioni in base alle quali si forma la classifica delle compagnie assicurative più virtuose, viene bocciata da Ania.
Secondo la presidente Farina, infatti, “creerebbe maggiori costi nella gestione del cliente senza peraltro aggiungere valore” rispetto all'attuale sistema.
La seconda proposta, cioè un contratto di base senza garanzie accessorie che renda più facile il confronto, secondo Farina è già superata dagli eventi, visto che, a gennaio, è stato approvato il decreto che rende operativo da fine aprile 2021 il contratto base: ogni compagnia assicurativa dovrà presentare un prospetto con le voci che compongono il premio annuale, scomposte in modo da far capire al cliente qual sia il costo fisso, le tasse e appunto le garanzie accessorie.
Combattere l'evasione assicurativa
Il presidente di Ania, condivide invece l'articolo della legge Alemanno che intende combattere l'evasione assicurativa incrociando i dati di Ania, che conosce le targhe assicurate, con quelli del Pubblico registro automobilistico, che conosce le auto immatricolate e circolanti in Italia.
Un fenomeno, quello dell'evasione assicurativa, tutt'altro che residuale: secondo Ania, infatti, sono 2,6 milioni i veicoli in circolazione in Italia senza assicurazione (al Sud il tasso sfiora il 10%), determinando un mancato incasso di circa un miliardo di euro.
Per risolvere il problema, Ania propone di affidare al ministero dell'Interno il coordinamento delle azioni utilizzando un archivio che incroci le informazioni tra Pra, ministero dei Trasporti e compagnie assicurative.
Potenziare i controlli incrociando i dati
Nel frattempo, continua la presidente Farina, è necessario potenziare i controlli, utilizzando, ad esempio, i dispositivi automatici Telepass, gli autovelox e le telecamere delle zone a traffico limitato, in modo da catturare le targhe verificando che siano state assicurate.
Senza tecnologia, dice Farina, è come svuotare il mare col cucchiaio: nel 2020, su oltre 2,5 milioni di auto che circolano impunite, 1,7 milioni di controlli hanno consentito di scoprire 32.000 auto non assicurate.
Altro problema, le frodi sul totale dei sinistri: in Italia l'incidenza è doppia (8% rispetto al 4%) se paragonata agli altri Stati Ue.
Offerte confrontate
Calcola online il costo dell'assicurazione auto online e dell'assicurazione moto utilizzando il nostro comparatore assicurazioni e scegli la polizza più conveniente per il tuo veicolo. Bastano solo 3 minuti!
RC Auto
Confronta più compagnie
RC Moto
Confronta più compagnie
Ultime notizie sul mondo delle assicurazioni
Reclami alle compagnie assicurative in forte aumento
Leggero aumento degli incidenti in Italia: +0,9%
Rc Auto: quanto sono costati gli aumenti degli ultimi 2 anni
Multe stradali, in arrivo nuovi aumenti: quando scatteranno
Ramo vita, un assicurato su due è insoddisfatto
Codice della strada: l’entrata in vigore possibile entro Natale
Finanza e assicurazioni: italiani bocciati
Italia, parco circolante sempre più vecchio
Ibride, primo sorpasso alle auto a benzina
Come funziona la patente digitale e perché non tutti possono averla subito
Polizze a misura di “pet”: tra quanti e quali è possibile scegliere
Rischi presenti e futuri: di cosa ha paura il mondo
Multe, il “bancomat” funziona sempre
Sempre di più gli italiani preoccupati per i furti in casa
Auto elettriche: per gli europei la transizione green può attendere
Di più e più pesanti: gli attacchi informatici nel 2024
Guide sulle Assicurazioni
Come funziona l’assicurazione interventi chirurgici
Cos’è l’assicurazione Key Man per le aziende
Le polizze Ramo I sono a capitale garantito?
Quali sono le vaccinazioni obbligatorie per il cane
Compagnie e intermediari assicurativi
Scopri le compagnie che operano nel mercato italiano e quali sono i prodotti che offrono.