In arrivo le polizze del futuro

Polizze sempre più a portata di click, convenienti e semplici da usare grazie alla diffusione del fenomeno dell’“insurtech”, che consiste nell’investimento in nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, i dispositivi collegati a internet, e  la blockchain.

A investire in questo ambito sono sia società appena nate, le cosiddette start up specializzate in tecnologia, sia le compagnie assicurative tradizionali che a loro volta incaricano altre società e start up di sviluppare nuovi modelli di servizio per il cliente.

Secondo uno studio di Juniper Research dal titolo “Fintech Futures: Market Disruption, Leading Innovators & Emerging Opportunities 2016-2021” il fenomeno investe al momento circa 974 compagnie in 53 paesi del mondo  per un valore di 16,5 miliardi di dollari investimenti.

Negli ultimi anni vi è stata un’accelerazione di questa tendenza: solo nel primo semestre del 2016 il numero di operazioni di investimento in società in grado di sviluppare tecnologia per i servizi assicurativi è quasi raddoppiato rispetto al 2015 per un totale di 77.

A livello mondiale tale evoluzione del mercato vale circa 5 mila miliardi di dollari e gli investimenti totali nelle start up sono aumentati di quasi il 60% dal 2011 ad oggi.

Molte start up infatti non solo non rappresentano un nemico o un concorrente delle compagnie assicurative tradizionali, ma anzi, permettono alle stesse compagnie di acquistare tecnologia digitale e servizi già pronti da utilizzare per migliorare il funzionamento delle proprie polizze.

A beneficiare delle innovazioni portate dall’insurtech saranno in primo luogo le polizze polizze auto e RC moto, le polizze casa, e  le polizze salute.  Il settore automotive  finora è apparso come quello più evoluto in questo senso grazie ad esempio a quelle tecnologie che hanno permesso di collegare lo stile di guida al costo della polizza assicurativa. Ma la prossima sfida è quella di rendere le polizze casa più efficienti grazie “all’internet of things” applicato alla casa. In pratica, la possibilità di rendere la casa sempre più “connessa”  potrebbe anche in questo caso non solo ridurre i costi della polizza, ma anche incrementare i servizi disponibili previsti dalle attuali polizze casa.