Incidenti con veicoli non assicurati: come funziona il Fondo di garanzia
22 nov 2013 | 2 min di lettura
Sono circa quattro milioni, in Italia, i veicoli che circolano senza alcun contrassegno assicurativo obbligatorio. Lo stesso numero è quello degli automobilisti italiani coinvolti in un incidente stradale con veicolo non assicurato oppure che fugge senza farsi identificare.
Questi possono chiedere il risarcimento sia dei danni fisici che di quelli materiali, al Fondo di garanzia per le vittime della strada, fondo gestito da Consap e costituito dalle Compagnie assicurative. Stabilito dall’art 285 Codice delle assicurazioni, il Fondo di garanzia viene costituito tramite l’aliquota del 2,5% di ogni polizza incassata dall'Rc auto. Ogni automobilista italiano, infatti, nel premio di polizza è obbligato dalla legge a pagare il 2,5% sul prezzo del premio, in modo da garantire il Fondo di garanzia, tramite il quale si possono coprire i danni che siano stati causati da veicoli non coperti da regolare polizza assicurativa.
Possono chiedere il risarcimento danni al Fondo di garanzia, gli automobilisti che vengono coinvolti in qualche incidente stradale con dei veicoli che poi fuggono, oppure con delle auto assicurate con compagnie che sono state poste in liquidazione coatta amministrativa, o ancora con veicoli che circolino contro la volontà del proprietario o con quelli identificati ma non assicurati, con auto di Paese estero ma appartenente all’Ue o con veicolo estero con targa che poi si riveli non corrispondente a quella dell'auto stessa.
Il Fondo, attualmente, ha raggiunto il massimale dei 5 milioni di euro per danni alla persona e di un milione di euro per danni alle cose: con l’abrogazione della franchigia dei 500 euro per risarcimenti a danni materiali, avvenuta nel 2007, oggi vengono risarciti del tutto i danni fisici gravi e quelli materiali. Ogni richiesta di risarcimento deve essere inviata con raccomandata A/R, entro due anni dalla data di prescrizione, a Consap Spa, Via Yser 14, 00198 Roma.
La stessa lettera va inviata anche all’assicurazione designata dall’Ivass, l'Istituto di vigilanza delle assicurazioni, la quale provvede, ogni triennio, a designare, per le procedure di liquidazione, le compagnie assicurative. Attualmente è possibile visionare l’elenco delle stesse assicurazioni designate sul sito online di Consap.
di Franco Canevesio
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