Investimenti Insurtech raddoppiati (ma ancora pochi)

Una buona e una cattiva notizia. La buona: in Italia, l'Insurtech – il settore che combina assicurazioni e tecnologia - cresce: nel giro di un anno gli investimenti sono raddoppiati, passando dai 5,1 milioni del 2020 ai 10 milioni del 2021. La cattiva: si tratta ancora di briciole rispetto agli investimenti registrati negli altri grandi Paesi europei.

È il quadro che emerge dall’Insurtech Investment Index, ideato dall'Italian Insurtech Association (Iia) ed elaborato dall’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano.

Chi investe sulle startup

Secondo la ricerca, durante il 2021, il 27% degli intervistati ha effettuato almeno un investimento in una startup Insurtech, contro il 19% del 2020, a conferma di un progressivo e continuo interesse verso il settore.

L’86% di questi investimenti è diretto a startup con sede in Italia, mentre il 7% verso startup con sede in Europa e il 7% nel mondo.

Meno sperimentazioni e collaborazioni

Nonostante i passi avanti, sono diminuite le sperimentazioni. Solo il 47% delle compagnie assicurative ha avviato progetti sviluppati internamente in campo Insurtech, contro il 63% del 2020. In numeri assoluti, sono passate dalle 127 dello scorso anno alle 67 del 2021, per un valore di 11,4 milioni di euro.

Sono diminuite anche le collaborazioni esterne, passate dal 75% dell’anno scorso al 53% del 2021: le partnership tra compagnie assicurative con startup o società di servizi Insurtech sono passate da 27 a 19.

In generale va sottolineato come sia nello sviluppo di progetti interni sia nelle collaborazioni esterne, il mercato sia trainato in particolare da tre player che hanno diminuito i loro progetti Insurtech nel 2021, incidendo così sui risultati complessivi registrati.

Italia, due passi avanti

L’Insurtech Investment Index misura lo stato di avanzamento degli investimenti insurtech e il grado di innovazione del settore assicurativo in Italia, per monitorarne l’evoluzione. Se nel 2020 aveva indicato un valore di 18/30, quindi la sufficienza per il settore, quest’anno con il punteggio di 20/30 indica alcuni (seppur piccoli) passi avanti.

La tendenza sembra destinata a rafforzarsi: l’81% dei ceo di Assicurazioni vede ormai l’Insurtech come una priorità. Erano appena il 26% del 2020.