Ivass, il ramo salute vale 5,8 miliardi

A fine 2018, la raccolta premi nel comparto salute ha sfiorato i 5,8 miliardi di euro. È la prima volta che il bollettino statistico dell'Ivass ha rivelato il suo peso, somma dei rami infortuni e malattia. Il comparto salute sta lievitando e costituisce il 18% del ramo danni (che, per la prima volta dal 2013 è tornato oltre quota 33 miliardi). Nel 2013 valeva il 14,9% (poco più di 5 miliardi) e nel 2017 il 17,5% (5,6 miliardi). L'incremento è legato quasi esclusivamente al ramo malattia, cresciuto di un terzo nel giro di cinque anni (da 2 a 2,7 miliardi). Nonostante la forte spinta, la maggior parte dei premi del comparto salute si concentra ancora nel ramo infortuni (3,1 miliardi), che però ha un ritmo di crescita più blando (+4,7% tra il 2013 e il 2018). Se le due tendenze dovessero confermarsi anche negli anni successivi, i premi da polizze malattia sono destinate, a breve, a conquistare il primato

Nel 2018, i premi contabilizzati dalle 64 imprese del ramo infortuni, dopo due anni in crescita, si sono stabilizzati. I sinistri sono stati 335.023, in forte riduzione (–25,7%) rispetto al 2013. A bilanciare il calo c'è un deciso incremento del pagamento medio: 2.627 euro, il 21,5% in più rispetto a cinque anni prima.

I premi contabilizzati nel 2018 nel ramo malattia hanno fatto un balzo del 7,3% solo tra il 2017 e il 2018. Il bollettino definisce “continua e consistente” la loro crescita dal 2013. Tuttavia, sottolinea l'Ivass, rappresentando ancora il 6,9% della spesa sanitaria privata italiana. I sinistri denunciati sono oltre 7,3 milioni, in forte aumento (+25,4%) rispetto al 2017 e ancor di più in confronto al 2013 (+68,2%). Per 223 euro pagato per ogni sinistro.