Le donne al volante sono più prudenti degli uomini
28 mar 2014 | 3 min di lettura
L'incidente? E' sempre colpa degli altri. Indagine realizzata da Direct Line
Le compagnie assicurative, soprattutto in tema RC auto, realizzano spesso delle indagini sui loro clienti per cercare di tracciare un quadro generale della situazione italiana, delle abitudini di guida e delle eventuali nuove esigenze che possono insorgere tra il popolo degli automobilisti.
Direct Line, ad esempio, ha condotto una ricerca da cui emerge un dato interessante: in caso di sinistri, il 93% degli italiani dà la colpa agli altri. Soltanto il 7% ammette l'ipotesi di avere avuto responsabilità nell'incidente in cui è stato coinvolto e si assume la responsabilità di aver commesso un errore di guida o un'imprudenza. I dati emergono da uno studio di Direct Line che ha intervistato un campione di 1.000 automobilisti i quali hanno compilato un questionario online. L'ormai famoso 93% di automobilisti che non sono mai colpevoli, rappresenta in realtà la somma di una serie di percentuali: un 36% del totale del campione, che dichiara senza mezzi termini di non avere mai avuto nessuna responsabilità; un 35%, il quale invece ammette di essere stato responsabile almeno una volta su due e il rimanente 22%, il quale invece dichiara di essere colpevole ma solo a metà, adducendo cioè la formula del concorso di colpa.
Sono interessanti anche gli altri risultati emersi da questa ricerca, quelli che riguardano altre caratteristiche degli automobilisti. Per esempio, contrariamente a un pregiudizio diffuso, le donne sarebbero meno coinvolte in incidenti, visto che rappresentano il 56% di quanti dicono di non non avere mai causato o di non avere mai subito incidenti. La percentuale, inoltre, è di gran lunga superiore a quella degli uomini che ammettono le stesse cose, fermi al 34%.
A causare più incidenti sembrano essere i guidatori più giovani, tra i 18 e i 24 anni, in genere colti in flagrante dalla poca esperienza di guida: il 14% del campione infatti ammette di avere avuto torto in tutti gli incidenti in cui è stato coinvolto. Più attenti invece i guidatori di età compresa fra i 35 e i 44 anni: più della metà di loro, cioè il 52%, dichiara di non avere mai avuto responsabilità.
In genere comunque oltre la metà degli automobilisti, più precisamente il 53%, dichiara di essere stato coinvolto in un incidente almeno dal momento in cui ha conseguito la patente, arrivando a dichiarare un massimo di cinque sinistri, con un risicato 2% di automobilisti che invece dichiara di avere avuto parte attiva in oltre cinque incidenti. Sommando questi due dati è possibile calcolare che il 45% del campione non è mai incorso in alcun incidente stradale.
Dall'indagine risultano significativi anche i dati regionali emersi. Milanesi e bresciani rappresentano il 66% di quanti ammettono di essere stati coinvolti al massimo in cinque sinistri da quando hanno ottenuto la patente; i bolognesi sono tra quelli che invece dichiarano di aver superato i 5 sinistri. I veronesi emergono come guidatori virtuosi: il 73% degli abitanti della città di Giulietta e Romeo infatti conferma di non essere stato mai vittima né causa di alcun sinistro. Seguono i romani, i fiorentini e i cagliaritani.
di Franco Canevesio
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