Multe: occhio alla posizione dell’autovelox
6 nov 2018 | 2 min di lettura
Prevista la nullità della multa se il dispositivo non è stato posizionato dalla prefettura
Le multe per eccesso di velocità registrate tramite autovelox non sempre risultano essere valide. A stabilirlo ci ha pensato una recente sentenza della Corte di Cassazione che ha ricordato ai Comuni italiani la necessità di seguire le indicazioni del prefetto rispetto al posizionamento dell’autovelox stesso.
In alcuni casi anche una piccola distrazione alla guida può costare caro, soprattutto sul portafoglio degli automobilisti: una multa per eccesso di velocità può arrivare a pesare considerevolmente sulle tasche dei nostri connazionali, in particolare se aggiunta al budget già stimato per i costi di mantenimento del veicolo, l’assicurazione auto e il bollo.
Seppur infatti in Italia si registri un numero sempre più alto di guidatori virtuosi, incoraggiati anche dagli sconti sul premio dell’Rc auto a seguito dell’installazione della black box, ancora sono molti coloro che vengono sanzionati per il mancato rispetto dei limiti di velocità.
Con questa nuova sentenza (n.23726/2018) la Suprema introduce un dettaglio importante: è il prefetto a decidere la posizione dell’autovelox, la carreggiata e la direzione. Si tratta di un chiarimento molto importante: i Comuni dunque dovranno attenersi a queste regole, altrimenti la multa potrà ritenersi nulla se, ad esempio, il conducente viaggia sul lato opposto rispetto a quanto previsto in origine dalla prefettura. È doveroso però ricordare che, in caso di autorizzazione generica dove non si stabilisce il senso di marcia prescelto per l’apparecchio rilevatore di velocità, la multa potrà essere efficace in tutti i casi. Il prefetto non ha l’obbligo di stabilire la direzione dell’autovelox, ma si tratta di un criterio discrezionale.
Il tema della misurazione della velocità dei veicoli è stato particolarmente dibattuto soprattutto negli ultimi mesi: la scorsa estate, ad esempio, è stata introdotta una direttiva con lo scopo di inserire nuove regole rispetto agli autovelox in modo da prevenire gli incidenti. Ricordiamo, ad esempio, che i Tutor devono essere posizionati su strade non troppo brevi, oppure che ogni 12 mesi la polizia deve ritarare questi rilevatori.
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