Nuovi input per le assicurazioni

Le compagnie assicurative devono crescere se vogliono continuare a sopravvivere. Ecco il suggerimento che Salvatore Rossi, il presidente dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) e Direttore generale della Banca d’Italia, si sente di dare alle imprese del nostro paese. Durante un’interessante intervista rilasciata solamente qualche giorno fa a La Repubblica, Rossi ha affrontato nel dettaglio i limiti e le potenzialità di uno dei settori fondamentali per l’economia della nostra penisola, tracciandone una fotografia piuttosto interessante.

Nonostante le compagnie italiane abbiano subito gli effetti della crisi economica, sembra che il settore abbia tenuto bene e sia ormai in netto recupero. Non mancano però ancora alcuni punti di criticità che vanno individuati non solamente nelle incertezze di un mercato ancora non del tutto stabile ma anche nei modelli di business adottati dalle stesse imprese che, in alcuni casi, non facilitano la crescita e l’evoluzione. Il passato decennio, anche secondo quanto dichiarato da Rossi, ha in realtà visto solo tre annate in perdita (2008, 2010 e 2011) con un sostanziale recupero a partire dal 2017 e un totale dei premi Rc Auto superiori di un terzo. Dal 2012 le compagnie sul territorio nazionale hanno ricominciato a fare utili, pari a circa 5 miliardi all’anno in media, il che ha contribuito alla creazione di una buona base patrimoniale.

Come accennato, però, non mancano alcuni punti critici per le imprese italiane e più in generale per quelle di tutta Europa come, ad esempio, i bassi tassi d’interesse che portano molte delle compagnie a privilegiare le polizze del ramo vita più finanziarie che assicurative, costituite da fondi di investimento che non hanno alcuna garanzia di rendimento reale, snaturando così il prodotto assicurativo delle sue caratteristiche peculiari. Per arginare questo fenomeno l’Ivass ha fatto il possibile attraverso modifiche regolamentari che hanno così reso più interessanti i prodotti tradizionali del ramo I per le compagnie.