Obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo: scattano i controlli
23 nov 2018 | 4 min di lettura
I trasgressori rischiano una multa dai 41 agli 85 euro
E' scattato il 15 novembre l'obbligo di avere le catene a bordo oppure le gomme invernali. La norma che stabilisce ciò risale al 2010, anche se è l’ente proprietario delle varie strade a prescrivere questo obbligo, percepito dai più come una tassa, che va ad aggiungersi agli altri costi che normalmente gravano sull'auto come l'RC auto. Eppure, in questo caso, non si tratta di pura burocrazia, perché c'è in ballo la sicurezza sia di chi guida sia dei passeggeri e degli altri automobilisti. Se la temperatura scende sotto i sette gradi, gli pneumatici tradizionali non fanno più il loro dovere, non funzionano più bene: soltanto quelli invernali garantiscono l'aderenza necessaria.
Come districarsi in un mondo di sigle. Le gomme invernali vengono contraddistinte da una sigla posta sul fianco: M+S, che può essere declinata in vari modi (MS, M/S, M-S, M&S). Il significato è sempre lo stesso: mud & snow, cioè fango e neve. La sigla può comparire anche sugli pneumatici quattro stagioni o anche sulle gomme per fuoristrada, quelle che possono essere tenute a bordo per tutto l'anno, sapendo però che si tratta di pneumatici non eccellenti né con il freddo né la neve e neppure d'estate. Oltre alla sigla M+S può essere presente sul fianco della gomma il simbolo del fiocco di neve, non richiesto per legge: indica che la gomma va bene, anzi va benissimo, anche se c'è neve. La differenza tra le due diciture è enorme: MS è sigla frutto di autocertificazione del costruttore che attesta come gli pneumatici vadano bene sia in condizioni di freddo che di neve; l'altra sigla è la certificazione di un ente terzo che, tramite una serie di test, conferma la bontà delle prestazioni della gomma in inverno.
Le catene in macchina. Le catene devono essere a bordo e basta. Se, però, nel tratto percorso c'è obbligo del montaggio, le catene vanno messe per forza. Per essere usate in alternativa agli pneumatici invernali, catene o altri dispositivi antisdrucciolo dovranno essere omologati secondo una norma nazionale, la UNI 11313 oppure secondo la norma austriaca Önorm V5117. Le catene devono essere di misura corretta per le gomme dell'auto e, in caso di nevicata, vanno montate obbligatoriamente almeno sulle ruote motrici. “In inverno le catene al seguito - spiegano gli esperti Asaps, Associazione amici polizia stradale - possono sostituire gli pneumatici da neve e possono essere montate sui winter in caso di difficoltà particolari, soprattutto sulle strade di alta montagna”.
Un mese di tempo. L’obbligo di impiegare pneumatici M+S (o di tenere in auto le catene) copre un periodo di tempo dal 15 novembre al 15 aprile: prima e dopo tali date c'è un mese di tolleranza per consentire il cambio stagionale delle gomme. In pratica, le winter si possono montare dal 15 ottobre smontandole il 15 maggio.
Il codice di velocità. Per l'impiego stagionale di pneumatici invernali viene concessa una deroga al codice di velocità: questo può essere inferiore rispetto a quello prescritto, purché sia pari a Q, cioè 160 km/h. Si possono, per esempio, montare gomme con un codice di velocità T (pari a 190 km/h) al posto di H (per 210 km/h). In questo caso, viene applicata un’etichetta oppure un avviso nella strumentazione, chiaramente visibile da chi guida, che ricorda tale limitazione. In tutti questi casi, quando scade l'obbligo di avere le gomme invernali, queste vanno cambiate subito.
Multe pesanti, da 41 a 85 euro. In caso non si rispetti l'obbligo, la multa fuori dai centri abitati è di 85 euro, che scendono a 41 euro nei centri abitati. In tutti i casi, comunque, è prevista pure l’intimazione a non proseguire il viaggio. Attenzione, però: se si usano le gomme con un codice velocità sbagliato le sanzioni sono ancora più pesanti e vanno da 422 euro a 1.697 euro. Questo a meno che gli pneumatici invernali (oppure i quattro stagioni) abbiano un codice di velocità che sia uguale oppure superiore a quello indicato nella carta di circolazione. La polizia stradale, inoltre, può sempre ordinare al conducente del veicolo non in regola di non proseguire la marcia finché non si sia dotato degli appositi accorgimenti o di abbandonare l'autostrada se questo marcia su autostrade o strade extraurbane.
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