Polizze: gli italiani disposti a spendere pur di tutelare la salute
8 nov 2022 | 3 min di lettura
Secondo l’Osservatorio Sanità di UniSalute, realizzato in collaborazione con Nomisma, molte famiglie italiane starebbero valutando il ricorso a polizze sanitarie integrative, in grado di coprire il costo di diverse prestazioni sanitarie e di consentire l’accesso ai sistemi di cura privati.
A incidere su queste riflessioni è non solo una maggiore preoccupazione per il futuro, emersa a seguito della pandemia, ma anche alcune difficoltà di accesso ad alcune prestazioni sanitarie fornite dal Servizio Sanitario Nazionale.
L’impatto della pandemia, le innovazioni tecnologiche, l’invecchiamento e le mutate condizioni socioeconomiche del Paese si riflettono sul Servizio Sanitario Nazionale, sia in termini finanziari che di funzionamento, in particolare sulla sua capacità di soddisfare bisogni e domande di servizi sanitari da parte dei cittadini. Già da alcuni anni, ad esempio, è emerso il tema della mancanza di medici di base che ha incrementato di conseguenza il numero di pazienti in carico di quelli ancora in servizio.
Spese sanitarie in crescita
Secondo quanto riportato dal rapporto 2021 “Meridiano Sanita” di The European House Ambrosetti, nel corso del 2020, per fronteggiare la pandemia Covid-19, la spesa sanitaria pubblica nel nostro Paese, ha subito un significativo incremento (+5,3%) rispetto all’anno precedente, passando da 115,7 miliardi di euro del 2019 a 123,5 miliardi di euro con un’incidenza sul PIL pari a 7,5%.
La spesa sanitaria privata invece, per effetto delle restrizioni agli spostamenti, ha subito un calo del 24% rispetto all’anno precedente, passando da 40,5 miliardi di euro del 2019 a 30,8 miliardi di euro nel 2020.
Secondo quanto riporta l’Osservatorio Sanità di UniSalute, la spesa sanitaria privata è per circa l’89% (27,4 miliardi di euro) sostenuta direttamente dalle famiglie italiane, suddivisa tra spesa per beni e per servizi. Solo l’11% (3,4 miliardi di euro) della spesa è intermediata, ovvero pagata attraverso altre formule. Dato l’esborso, sono quindi in molti a chiedersi quanto una polizza salute possa rispondere in modo più adeguato alle proprio esigenze.
Più polizze private per tagliare i tempi di attesa…
Dall’Osservatorio Sanità di UniSalute emerge che circa un terzo degli italiani è interessato a stipulare una polizza sanitaria integrativa nei prossimi 12 mesi, mentre il 30% ne possiede già una – principalmente perché inclusa nel contratto di lavoro.
Dalla ricerca emerge che, tra chi ha acquistato personalmente una polizza, la sottoscrizione è avvenuta in genere presso un’agenzia assicurativa (43%) che risulta nettamente il canale più utilizzato. Il 15% ha deciso di acquistarla presso la propria banca e il 13% in posta. Infine, c’e chi ha deciso di acquistarla direttamente sul web (15%).
Tra le caratteristiche più apprezzate dagli italiani in una polizza sanitaria al primo posto c’è il vantaggio di tagliare i tempi di attesa (43%). Convince anche la possibilità di fare prevenzione con dei controlli medici specialistici (35%). Più di un terzo apprezza la copertura dell’intero nucleo familiare dell’intestatario e il 30% la possibilità di usufruire di un’assistenza medica continuativa nei casi in cui determinate situazioni di malattia sono urgenti o non possono essere rinviate.
…e avere servizi aggiuntivi come l’assistenza a domicilio
Apprezzata anche la possibilità di accesso a strutture convenzionate di qualità (27%) e che soddisfano le proprie esigenze (23%). Guardando all’aspetto della prevenzione, quattro italiani su dieci preferiscono una polizza che copra anche prestazioni di prevenzione come screening ed esami specialistici, dichiarandosi ben disposti a spendere una somma mensile per una copertura di questo tipo.
Rispetto alla disponibilità a pagare per un piano sanitario personalizzato che offra i servizi scelti, il 20% degli intervistati e disposto a spendere più di 100 euro l’anno. Invece, la maggioranza dichiara di voler spendere meno di 100 euro l’anno.
Tra i servizi aggiuntivi che possono essere inclusi in una polizza sanitaria integrativa, gli italiani vorrebbero più assistenza sanitaria a domicilio (72%), seguita dalla disponibilità di un consulto telefonico con un medico tutti i giorni e a qualsiasi orario (63%). Un italiano su due apprezza inoltre, la consegna di farmaci a domicilio.
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