Rc auto: Ania, senza riforme aumento dei premi in vista

Per anni il premio Rc Auto è diminuito, compresso dalla concorrenza e dalle offerte. Adesso, però, l'andamento è cambiato. Lo confermano sia i dati che le previsioni dell'Ania. “Dovremo affrontare una stagione nuova nell'Rc Auto, probabilmente con un'inversione di tendenza dei prezzi”, ha affermato la presidente dell'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici Maria Bianca Farina.

Le previsioni: sinistri in aumento

Sono diversi i fattori che stanno contribuendo a un incremento dei premi. Ma Farina, intervenuta durante l'Insurance Day 2022, ne ha sottolineato in particolare uno: “Le nostre stime indicano che a fine anno sia la frequenza che il costo medio dei sinistri saranno in forte crescita”.

Il rincaro, però, potrebbe ancora essere evitato, attuando “tempestivamente le riforme necessarie per rendere tutto il sistema più sostenibile”, come ad esempio la revisione delle classi di merito e il perfezionamento degli strumenti per l'antifrode.

Gli aumenti dall'inizio dell'anno

Quanto affermato da Farina è già uno scenario concreto. Più che di una stima, si tratta di una realtà osservabile, che, se dovesse consolidarsi, si trasformerebbe in tendenza vera e propria. Secondo i dati del nostro Osservatorio sulle Assicurazioni, infatti, nel corso del mese di ottobre 2022 il premio medio Rc Auto calcolato in Italia è stato di 464,44 euro.

Rispetto allo stesso mese di un anno fa, quando il premio medio sfiorava i 446 euro, l'incremento è stato superiore al 4%. Ma l'aumento si fa ancora più netto se si considerano gli ultimi sei mesi (+4,82%) e l'inizio dell'anno (+8,7% da gennaio).

Il primo balzo si è notato a febbraio, con premi medi lievitati del 4,8% rispetto la mese precedente. Poi un periodo di oscillazioni di piccolo cabotaggio, prima a una nuova accelerazione tra maggio e luglio.