Rc auto, si avvicina la data della nuova direttiva Ue
1 set 2023 | 3 min di lettura
Si avvicina a grandi passi il 31 dicembre 2023, termine ultimo per il recepimento della Direttiva UE 2021/2118 sull’assicurazione Rc auto e sul controllo dell’ottemperanza all'obbligo. Il Consiglio dei ministri ha approvato il 3 agosto scorso il testo del decreto legislativo che recepirà la direttiva: il testo è ora al vaglio delle commissioni parlamentari. Le modifiche interesseranno sia il codice della strada che, soprattutto, il codice delle assicurazioni private nei titoli che riguardano le norme Rc auto.
Punti fermi e obiettivi della direttiva Ue
Tra i punti di rilievo della direttiva Ue c'è l’armonizzazione della legislazione dei paesi membri in materia di Rc auto, la tutela delle persone lese, l’indennizzo in tutti i casi di insolvenza di compagnie straniere. Rivestono importanza anche materie come l’aumento dei massimali, il rafforzamento dei controlli sui veicoli degli Stati membri, il riconoscimento transfrontaliero degli attestati di rischio, il sistema di calcolo e controllo dei premi dell'Rc auto mediante sistema informatizzato.
Alcune di queste tematiche sono già state recepite nella nostra legislazione: un esempio sono le norme circa i massimali e il preventivatore. Altri punti dovranno trovare diretta applicazione.
Approvazione preventiva del Consiglio dei ministri italiano
Il Consiglio dei ministri sottolinea che “gli obiettivi della direttiva sono la protezione delle persone lese, anche nel caso di insolvenza dell’assicuratore e non più nel solo caso di incidenti causati da veicoli non assicurati o non identificati, in tutta l’Unione”. Questo avviene “attraverso l’istituzione o l’autorizzazione di un organismo già esistente con la funzione di provvedere al relativo indennizzo”.
Tra gli altri obiettivi della direttiva messi in risalto dal Cdm c'è l’armonizzazione dei massimali minimi di copertura in tutta l’Unione, il rafforzamento dei controlli non discriminatori e intrusivi sui veicoli da parte degli Stati membri, il riconoscimento transfrontaliero degli attestati di rischio, la disciplina degli strumenti di comparazione dei prezzi, la disciplina dei sinistri in cui è coinvolto un rimorchio trainato da un veicolo.
Obiettivo primario, garantire parità di tutela in Ue
Sicuramente il tema più importante, tra quelli elencati dalla nuova direttiva Ue, è garantire la parità di tutela minima delle persone lese a seguito di incidenti derivanti dalla circolazione stradale in tutto il territorio dell'Unione europea, assicurare la loro protezione in caso di insolvenza delle imprese di assicurazione e garantire parità di trattamento da parte degli assicuratori rispetto alle attestazioni di sinistralità pregressa dei potenziali assicurati che attraversano le frontiere interne dell'Unione.
Aboliti i controlli alle frontiere sull'rc auto
La direttiva 2009/103/UE prevede che chiunque sia titolare di una polizza di assicurazione obbligatoria degli autoveicoli in un Paese membro risulti coperto per i sinistri occorsi in tutta l'Ue: di fatto, la direttiva, abolisce i controlli alle frontiere sull'assicurazione, specifica la copertura assicurativa minima di responsabilità civile verso terzi nei Paesi dell'Ue, specifica le persone esenti e le autorità o gli organismi responsabili del risarcimento, introduce un meccanismo per risarcire le vittime locali di incidenti causati da veicoli provenienti da un altro Paese dell'Ue, richiede che i reclami relativi a incidenti in un Paese dell'Ue diverso da quello di residenza della vittima siano risolti rapidamente (le cosiddette vittime in visita) e autorizza gli assicurati a richiedere una dichiarazione di eventuali sinistri relativi al loro veicolo, che sono stati coperti dal loro contratto di assicurazione, negli ultimi 5 anni.
Termini di recepimento
Il termine generale di recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 è fissato al 23 dicembre 2023. Tuttavia, le disposizioni volte a introdurre o autorizzare un organismo esistente a indennizzare le persone lese da un sinistro Rc auto nei casi di insolvenza delle imprese assicuratrici interessate devono essere recepite entro il 23 giugno 2023.
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