Stop alle nuove auto a combustione interna entro il 2035
7 gen 2022 | 2 min di lettura
L'obiettivo è ridurre l'impatto ambientale della mobilità
Nel 2035 i tempi saranno maturi per fermare definitivamente la produzione di auto con il classico motore a combustione interna. Per i furgoni e i veicoli da trasporto commerciale dovremo attendere invece il 2040.
Lo hanno stabilito il comitato interministeriale per la Transizione ecologica (Cite), i ministri delle Infrastrutture, dello Sviluppo economico e della Transizione ecologica. Si definisce così un'agenda più precisa.
Decarobonizzazione
Dal 2035 sarà bloccata la produzione, non certo la circolazione dei veicoli più inquinanti. Ma è comunque un passo decisivo, all'interno di un quadro molto più ampio e complesso che mira a ridurre l'impatto ambientale, della mobilità e non solo.
Per far sì che la transizione avvenga in modo efficace, senza scaricarne il peso su acquirenti e produttori, devono accelerare i veicoli con alimentazione alternativa. Quelli elettrici sono senza dubbio i più promettenti e pronti su larga scala, ma ci sono anche quelli alimentati da idrogeno o biocarburanti.
Biocarburanti e idrogeno
Il biocarburante è un combustibile ottenuto dalle biomasse quali grano, mais, bietola e olio di palma. È considerato una risorsa energetica rinnovabile in quanto potrebbe essere prodotto senza il rischio che prima o poi finisca. Lo Stato italiano, in questi ultimi anni, ha costruito una filiera domestica all’avanguardia per la produzione di questa fonte energetica green dalla quale derivano, tra gli altri, bioetanolo, biodiesel e biometanolo.
Quanto all'idrogeno, anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza dedica spazio e risorse alle sue potenzialità, non solo nel campo della mobilità.
Le possibili eccezioni
La roadmap prevede alcune eccezioni per quelle nicchie di mercato che non possono fare a meno dei motori a combustione interna. In questi casi, saranno valutate, di concerto con la Commissione europea, misure specifiche che consentano l’utilizzo delle motorizzazioni tradizionali.
Cosa cambia per le assicurazioni
Davanti a un così rapido progresso tecnologico, anche il settore delle polizze assicurative potrebbe subire cambiamenti. In alcuni casi, potrebbero esserci clausole specifiche, in base alla tecnologia utilizzata. In altri, l'entità dei premi dovrebbe essere ridotta per auto meno inquinanti. È già così, ma in un quadro in cui le elettriche sono ancora una nicchia.
Da qui al 2035 e oltre, gli equilibri cambieranno e anche le compagnie saranno chiamate a rispondere.
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