Un sinistro su due è causato dalle buche

Il 54% dei sinistri su strada è causato dalla presenza di sconnessioni e buche sul manto stradale. Lo afferma lo “Studio sui sinistri causati da buche e insidie stradali” di Marsh Italia. Gli altri “inconvenienti” sono molto meno frequenti: il 7% riguarda la presenza di ostacoli sulla strada e un altro 7% la cattiva gestione del verde pubblico (alberi, rami, sconnessioni dovute alle radici).

Se si osserva da un'altra prospettiva, quella dell'impatto economico anziché della frequenza, il panorama cambia solo in parte. Le “insidie stradali” rappresentano il 42% del costo totale dei sinistri relativi alla polizza Rct (Responsabilità civile verso terzi). Seguono gli eventi atmosferici (8%), gli ostacoli in carreggiata (7%) e la mancata cura del verde pubblico (6%).

Come spiega Marsh, sui costi vanno sottolineati due elementi. Da una parte c'è un importo contenuto: il 90% dei sinistri ha un valore riservato inferiore a 6.749 euro e uno medio di 3.301 euro. Tuttavia, aggiunge la ricerca, “l’elevato numero di richieste di risarcimento ad essi connessi influisce sul premio della polizza e sui costi di gestione, laddove amministrati direttamente dagli enti stessi”. In altre parole: i sinistri sono talmente tanti che anche cifre ridotte finiscono con l'avere il loro peso.

Lo studio è stato effettuato sulla base delle denunce ricevute tra il 1995 e il 2019 da 66 Comuni di diverse dimensioni e distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il report ha inoltre analizzato la distribuzione dei costi relativi ai sinistri da buca nel periodo 2014-2018, considerati come “sinistri derivanti da un’irregolarità del manto stradale e causati da buche, trabocchetti, avvallamenti e sconnessioni”.