Va in pensione il tagliando assicurativo
26 dic 2014 | 3 min di lettura
Si abbandona il formato cartaceo e le verifiche diventano telematiche
Non è ancora iniziato e già il 2015 si porta dietro una bella novità in tema di assicurazione RC auto. Dal 1 aprile 2015, infatti, è destinato a scomparire dal parabrezza il tagliando che attesta l'avvenuto pagamento della polizza assicurativa: l’obiettivo è abbandonare il formato cartaceo anche per questo tipo di documento, come già avviene per le carte d'identità. In sostanza, da aprile 2015 verrà applicato il decreto ministeriale n.110/9 agosto 2013 che manderà in pensione il vecchio talloncino dell'assicurazione: da quel momento in poi sarà la targa dell'autoveicolo a dimostrare se l'assicurazione è stata pagata oppure no. L’incrocio tra i dati e l’accesso all'archivio della motorizzazione consentiranno alle forze dell’ordine di verificare lo stato della polizza dialogando direttamente con la compagnia assicurativa: a questa resterà il compito di tenere costantemente aggiornata l’anagrafica dei clienti.
Niente microchip, solo controlli reali.Rispetto all'ipotesi inizialmente avanzata, non è previsto alcun microchip, almeno per il momento. L’addio al contrassegno assicurativo di carta per i veicoli a motore non comporterà, infatti, il subentro di nessuna scheda dotata di sistema elettronico: nessun collegamento diretto con l’utente, insomma, in modo da verificare in tempo reale se l'auto sia assicurata. Questa soluzione, inizialmente prevista, è stata considerata dal Ministero costosa e inutile. Il controllo circa il pagamento del premio dovrà invece avvenire tramite il riscontro della targa dell'autoveicolo, targa che verrà immediatamente messa in comunicazione con l’archivio della motorizzazione civile. Sarà la motorizzazione a immagazzinare i dati del veicolo integrando le informazioni sulle polizze di assicurazione, cioè in pratica, attestando in tempo reale se quel veicolo identificato con quel numero di targa sia o meno nella black list dei veicoli che risultano viaggiare senza copertura assicurativa.
Senza carta, niente frodi. Quello di abbandonare la carta non è l'unico obiettivo prefissato dalle autorità col superamento del classico tagliando sul parabrezza: l'altro, e più importante obiettivo, è il tentativo di evitare il più possibile le frodi. Il vecchio tagliando, infatti, pare permettesse a parecchi malintenzionati di sbizzarrirsi, visto che in Italia sono oltre 4 milioni i veicoli privi di Rc auto. Secondo le autorità, il passaggio al controllo automatico dei dati permetterà di mettere la parola fine al proliferare dei falsi documenti (cartacei) di assicurazione, vero e proprio business, con un giro d'affari di tutto rispetto, che viene minato alla base, vista l’impossibilità di riprodurre un documento che non esisterà più. Inoltre, dicono le autorità, se le frodi calano o vengono addirittura eliminate, identificando i trasgressori, i premi assicurativi dovrebbero abbassarsi (almeno teoricamente).
Prove di innovazione. Questo nuovo sistema di rilevazione automatica dei dati, unito all'informazione all'autorità dello stato attuale del veicolo è già attivo a Ciampino, nei pressi di Roma. Qui agisce il Targa System messo in moto dalla polizia locale con cui vengono ripresi i veicoli in transito, fornendo in tempo reale la scheda completa dell'automezzo, comprensiva di anomalie, eventuali tasse non pagate, assicurazione, denuncia di furto a carico del veicolo (se esistente). In pochi secondi l'autorità è informata sul fatto che il veicolo sia in regola o no: se non è in regola, la polizia sarà in grado di fermarlo a un centinaio di metri di distanza, con una seconda pattuglia pronta a effettuare i controlli del caso.
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