Viaggiare con un animale: l’assicurazione non basta

Non per tutti settembre significa rientro a lavoro; c’è una piccola fetta di italiani che ama godersi qualche giorno di vacanza al termine dell’alta stagione. Come regolarsi se si desidera portare con sé il proprio amico a quattro zampe?

A fornire alcune utili guide su questo fronte ci ha pensato solamente qualche giorno fa Corriere.it, che si è occupato di stilare un vademecum specifico per tutti coloro che desiderano viaggiare con cani e gatti in tutta serenità. Si tratta di un aspetto ormai non più trascurabile nella pianificazione delle vacanze dati anche i numeri in costante crescita degli amanti degli animali: le stime parlano di una percentuale che si aggira attorno al 55% per gli italiani che convivono con cani e gatti.

Ecco perché sempre più compagnie hanno deciso di mettere a punto assicurazioni per gli amici a quattro zampe che comprendono anche le eventualità di un viaggio, al pari di quanto accade ad esempio con le polizze sanitarie o le coperture viaggio più in generale.  Numeri alla mano, secondo uno studio condotto qualche tempo fa da Facile.it, il mercato delle coperture di responsabilità civile per cani e gatti avrebbe un valore di 532 milioni di euro portando ad un giro d’affari decisamente consistente.

In parallelo dunque all’opzione di considerare una specifica assicurazione quando si intende viaggiare con il nostro amico a quattro zampe ci sono anche altre accortezze da avere per godersi al massimo l’avventura condivisa. È importante, ad esempio, fare un rapido check dal veterinario prima della partenza e abituare l’animale prima del viaggio; fare attenzione alla quantità di cibo e di acqua da dare durante il percorso e considerare brevi soste ogni due ore circa. Importante, infine, dotare l’auto di tutti gli appositi accessori; il Codice della Strada prevede che il cane o il gatto non debbano infastidire il conducente.